ANIMA&CORPO: dualismo inscindibile
Intestino in 4D: le quattro dimensioni del nostro centro di equilibrio
13-15 ottobre 2023
c/o Bad Moos Dolomites Spa Resort via Val Fiscalina, 27 Sesto Moso (BZ)
Anima & Corpo2023…
riprendiamo da dove abbiamo interrotto
L’universo persona rappresenta un’impalcatura su cui si stabiliscono diversi ecosistemi microbici. Subito dopo la nascita, si viene avviati a un processo di colonizzazione che dura tutta la vita da parte di microrganismi estranei che abitano la maggior parte delle superfici esposte all’ambiente (come la pelle, la bocca, l’intestino e la vagina). Plasmate da millenni di evoluzione, alcune associazioni ospite-microrganismi si sono sviluppate in relazioni benefiche creando un ambiente mutuale. Gli esseri umani supportano uno degli ecosistemi microbici più complessi del pianeta, con oltre 100 trilioni di batteri composti potenzialmente da molte migliaia di specie microbiche nell’intestino distale. La coevoluzione del microbiota con l’ospite ha portato queste comunità a svolgere un ruolo profondo nella promozione della salute umana, con un coinvolgimento in varie funzioni fisiologiche: dal metabolismo allo sviluppo del sistema immunitario, fino alle risposte comportamentali. Di conseguenza le perturbazioni, di qualsiasi natura esse siano, del microbiota umano possono causare o esacerbare diverse malattie. Viceversa, le perturbazioni emotive possono alterare il delicato equilibrio del nostro centro. Un microbiota disturbato (disbiosi) può essere osservato in una serie di stati patologici dell’ospite, che vanno dai disturbi metabolici a quelli immunitari e dell’umore.
L’interazione benefica dell’ospite e del suo microbiota è responsabile del mantenimento della salute dell’ospite, mentre lo sviluppo della malattia è spesso correlato alla disbiosi microbica o a uno spostamento del microbiota. In quanto tali, i patogeni rappresentano quindi solo una minuscola frazione di microrganismi, per cui la composizione alterata del microbiota favorisce l’evoluzione della problematica.
L’intestino però non è tutto uguale, zone diverse, funzioni diverse, strutture diverse comunità microbiche diverse. Intestino tenue….6 metri di canale che controlla digestione, difese immunitarie, filtrazione e smistamento dei nutrienti……fa passare informazioni o le respinge. Intestino crasso: evita all’organismo di intossicarsi, scarica e respinge il vissuto non digerito. Il retto: accumula il materiale fecale fino alla espulsione…..è il punto di arrivo. E tutte sono zone diverse con caratteristiche diverse.
L’organismo è un network perfetto di interazione e integrazione di più fattori, ed è dunque importante associare sinergicamente procedure olistiche a quelli che possono essere suggerimenti su stile di vita, nutrizione e integrazione per raggiungere il benessere psico-fisico. L’intestino viene ormai riconosciuto come “secondo cervello”; entrambi, intestino e cervello, hanno origine embrionale dalla stessa massa che da un lato diventa sistema nervoso centrale, dall’altro sistema nervoso enterico, collegati dal nervo vago. Le cellule nervose enteriche continuano a generarsi fino al terzo anno di vita, interagendo con l’ambiente e pertanto le prime esperienze vissute possono influire sulle problematiche future. Sempre più si sta dando valore alla teoria per cui il cervello responsabile della componente psico-emotiva sembra sia quello enterico.
Nell’ambito terapeutico è quindi possibile intervenire sul nostro centro, l’intestino, sia con tecniche corporee emozionali, che con la somministrazione di rimedi naturali riequilibranti la flora batterica intestinale. Non dimentichiamo le incredibili ricerche del professor Giuseppe Calligaris (1876-1944) sul ruolo e le connessioni dei singoli organi; per questo grande scienziato l’intestino è in relazione con il sentimento dell’amore (i diversi tipi di amore) e si esprime sulla superficie corporea in corrispondenza della mediana del pollice. La stimolazione di quest’ultima genera una simultanea risposta in corrispondenza dell’intestino (percezione di stiramento, di movimento) e a livello psichico la comparsa di pensieri e ricordi associati all’amore. Questo importante organo viene a sua volta influenzato dal cosiddetto sistema nervoso enterico, parte integrante del nostro sistema nervoso autonomo che risponde ai segnali esterni di pericolo e di minaccia vitale. Per questo motivo il nostro secondo cervello (o forse il primo sotto il profilo evolutivo) è in grado di influenzare addirittura i processi decisionali.
Relatori
Dott. Paolo Bellingeri
Medico specializzato in Nutrizione e Dietetica Clinica nel paziente Oncologico, Agopuntura, Omotossicologia
Dott. Vincenzo Di Spazio
Medico Emozionologo e Resilience Coach Specializzato in Omeopatia e Fiori di Bach
Dott. Roberto Menghini
Fisioterapista, Osteopata, Docente di Medicina Tradizionale Cinese e Psicosomatica Funzionale
Dott. Sabrina Anna Nervi
Medico, Specialista in ginecologia e ostetricia Esperta in Fitoterapia e Omeopatia
Direzione Scientifica: Dott. Anna Zuppini, PhD
INFORMAZIONI
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